[Books] The Dead Romantics – Il Romanticismo non muore mai di Ashley Poston

Titolo originale: The Dead Romantics

Autore: Ashley Poston

Prima edizione: 2022

Edizione italiana: traduzione di Michela Albertazzi(Sperling & Kupfer, 2023)

Presentazione dell’editore: Il romanticismo forse non muore mai, ma che futuro puoi avere con qualcuno che di fatto esiste solo nell’Aldilà?

«L’amore non era un sussurro nella notte silenziosa. Era un urlo nel vuoto a pieni polmoni.» Florence Day è la ghostwriter di una delle più famose autrici romance del momento. Ma ha un problema: dopo una rottura terribile, non crede più nell’amore. Quando Benji Andor, il suo nuovo, affascinante editor, si rifiuta di concederle più tempo per consegnare il romanzo, Florence si prepara a dire addio alla sua carriera. Ma le cattive notizie, si sa, non viaggiano mai da sole: sua madre la chiama per avvisarla che il padre è venuto a mancare. Così, torna nella cittadina di provincia dove è nata e dove la sua famiglia gestisce un’agenzia di pompe funebri. E all’improvviso Florence è di nuovo l’eccentrica figlia del becchino, quella guardata male da tutti perché cresciuta tra bare e fantasmi. Tra questi, in particolare, ne spicca uno: Benji, che la segue dappertutto mentre non riesce a capire come ha fatto a trasformarsi in uno spettro. E, più tempo passano insieme, più Florence ne è attratta e comincia a provare qualcosa per lui. Il romanticismo forse non muore mai, ma che futuro puoi avere con qualcuno che di fatto esiste solo nell’Aldilà?

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️ e 1/2
Drama: 💧💧💧
Sugar: 🧁🧁🧁
Spice: 🌶️🌶️

Trope: small town – paranormal – opposite attract – grief – gold retriever boyfriend – publishing – editor x writer

Come si può scrivere un romanzo d’amore se si è convinti che il romantismo sia morto e sepolto? E’ questa l’impasse in cui si trova da ormai 1 anno Florence Day, ghost writer di una delle più famose scrittrici di romanzi rosa d’America.
Le manca solo un capitolo, l’agognata riappacificazione finale, ma tutto quello che le viene in mente è fulminare (letteralmente) il protagonista maschile. Il suo ex le ha mentito, l’ha usata e, per concludere, l’ha sbattuta fuori di casa: come potrebbe ancora credere nell’amore?
Il suo nuovo editor, il sexy ma apparentemente piuttosto intransigente Benji Andor, la pensa in maniera diametralemnte opposta e non ha intenzione di concederle una proroga: si aspetta l’atteso manoscritto per il giorno dopo. La scadenza, però, non verrà rispettata, e per motivi indipendenti dalla volontà di Florence, che dovrà immediatamente tornare nella sua città natale per l’improvvisa morte del padre; Ben, d’altro canto,viene investito da un auto…

Sono stata molto indecisa sul voto finale, che, è bene ribadirlo, non è mai un giudizio sul libro in sé, ma riflette la mia personale esperienza di lettura.
“The Dead Romantics” non è sicuramente “brutto”, però è fin troppo mesto per i miei gusti.
Abbiamo una protagonista che ancora non è si ripresa dalla fine della sua ultima relazione sentimentale (ed è passato 1 anno) e che si trova a dover affrontare la morte del padre. A questo si aggiungono sensi di colpa (sono 10 anni che non torna nella piccola città di provincia da cui è praticamente scappata per via dei problemi causati dalla sua capacità di parlare con i morti) e la convinzione di essere un fallimento: non solo non è riuscita a sfondare con il suo nome ed è diventata una ghost writer, ma sta anche per perdere quel lavoro perchè incapace di concludere il libro!
Troppa, troppa negatività perchè un personaggio come Florence Day possa essere di mio gradimento.
Mi è piaciuto, invece, come è stato gestito l’elemento paranormale (anche se ho intuito praticamente da subito la causa delle “scomparse” di Ben): la storia d’amore con un “fantasma” è indubbiamente evocativa e ha quel che di amore impossibile che riesce sempre a far breccia nel cuore; ben, poi, è semplicemente adorabile.
Abbiamo tre piccolissimi momenti spicy ben scritti, il che è sempre un piacere, e i tanti riferimenti letterari, punto di forza di ogni romance ambientato nel mondo dell’editoria, faranno felici i bookworm.

Tirando le somme, “The Dead Romantics” ha sicuramente molte frecce nel suo arco, e, in fin dei conti, è una commedia, dato che “tutto è bene quel che finisce bene”, ma non bisogna dimenticare che il tono dominante è dolce/amaro: non aspettatevi, quindi, la spensieratezza di una rom-com leggera, bensì una riflessione più malinconica sulla perdita, sulla famiglia e sul senso dell’amore.

Lascia un commento