[Manga] Uzumaki – Spiral into Horror – di Junji Ito

Titolo: Uzumaki – Spiral into Horror –
Autore: Junji Ito
Casa editrice: Viz Media
Lingua: Inglese
Status: Concluso
Volumi: 1

Uzumaki è uno dei più celebri manga horror di Junji Ito, inizialmente pubblicato tra il 1998 e il 1999.

Nel 2013, la Viz Media ha raccolto i 3 volumi originali in un elegante omnibus a copertina rigida, un’edizione semplicemente impeccabile.

Sulla apparentemente tranquilla cittadina costiera di Kurouzu-cho grava una terribile maledizione, a cui gli abitanti non sembrano in grado di sfuggire, imprigionati in un’eterna spirale di orrore e follia….

La narrazione va avanti in episodi sempre più inspiegabili ed inquietanti, e su tutto grava un senso di opprimente ineluttabilità: c’è chi si è reso conto del pericolo, ma le sue parole restano inascoltate, e quando ormai si tenterà di abbandonare la città, sarà impossibile….

Opera di grande impatto, celebrata spesso come grande uno dei più riusciti horror nipponici, che però non mi ha convinto al 100%.

Si tratta non di un giudizio oggettivo, ma piuttosto di preferenze personali quando si parla di horror.

La scelta di impostare il racconto come una successione di macabri eventi, sebbene alla fine tutti rientrino in un unico grande quadro, a mio avviso toglie un po’ di fluidità, e allo stesso tempo lascia anche alcune perplessità: perché la protagonista, Kirie, pur essendo testimone e narratrice in prima persona di quanto accade, nonostante fosse stata messa in guardi sin dall’inizio dal suo ragazzo, decide di non lasciare la città?

Allo stesso modo, perché gli altri abitanti sembrano assistere passivamente agli eventi, nonostante quanto accada sotto i loro occhi sia completamente inspiegabile e contro natura?

Probabilmente sarebbe stato molto più efficace, allora, avere tanti tasselli separati, magari ciascuno con un diverso protagonista, e poi riunirli soltanto alla fine. Inoltre, anche tenere i vari orrori di Kurouzu-cho nascosti alla maggioranza degli abitanti, piuttosto che renderli progressivamente sempre più sotto la luce del sole, avrebbe aumentato il senso di inquietudine.

Se inizialmente sembra che sia la follia individuale il vero fulcro dell’orrore, che poi sembra diffondersi come un virus, man mano che la storia va avanti, l’elemento sovrannaturale prende il sopravvento, e si passa, per così dire, da un orrore “interiore” ad un orrore “esteriore”.

Nella seconda parte del manga, c’è quindi un improvviso cambio di scenario, con cataclismi naturali e una disperata lotta per la sopravvivenza, contro un qualcosa di indefinibile e inumano, ma anche contro l’umano, che nelle situazioni più estreme lascia emergere la parte peggiore di sé, e il risultato finale di tutto ciò è propria la perdita dell’umanità.

Indubbiamente, c’è molto Lovecraft (ataviche forze inspiegabili, destini ineluttabili, orrori che vengono da lontano e il prevalere dell’irrazionalità, contro ogni legge fisica), però avrei preferito più Poe.

He turned himself into a spiral… He crushed his bones… That’s how he died

Il finale, seppur privo di ogni speranza, ha comunque un qualcosa di agrodolce

con Kirie che ad ogni modo mantiene fino alla fine la sua umanità, non si lascia sopraffare e continua teneramente a coltivare i suoi affetti.

I bellissimi disegni di Ito, con la loro sapiente alternanza di luci ed ombre, hanno in sé qualcosa di estremamente elegante, anche laddove la narrazione si fa più cruda, e hanno un che di senza tempo, che contribuisce a quel senso di una storia che si ripete da chissà quanto, e quante volte ancora si ripeterà.

Consigliato a tutti gli amanti dell’horror d’autore.

Storia: ♥♥♥ e 1/2
Disegni: ♥♥♥♥ e 1/2
Edizione: ♥♥♥♥♥
Voto complessivo: ♥♥♥♥

Lascia un commento