[Books] Le calde mani degli spiriti di Katherine Arden

Titolo originale: The Warm Hands of Ghosts

Autore: Katherine Arden

Prima edizione: 2024

Edizione italiana: traduzione di Maria Teresa de Feo (Mondadori, 2024)

Presentazione dell’editore:
«Una meravigliosa lotta tra fuoco e ghiaccio. Un libro che non vorrete abbandonare.» – Diana Gabaldon

Fiandre, gennaio 1918. Laura Iven, esperta infermiera da campo, è stata ferita e rimandata in patria, in Canada. Il fratello Freddie però è rimasto a combattere nell’inferno della Grande Guerra. Quando la donna riceve una scatola con i suoi effetti personali, ma nessun telegramma che ne dichiari la morte, capisce che qualcosa non quadra. Decisa a scoprire la verità, si offre come volontaria e torna in Belgio, dove si mormora di una trincea infestata dagli spettri e di un locandiere il cui vino offre il dono dell’oblio. Freddie potrebbe essere sfuggito alla morte in battaglia solo per finire preda di qualcosa – o qualcuno – ancora peggiore? Novembre 1917. Freddie Iven si sveglia dopo un’esplosione e si ritrova intrappolato sotto le macerie di un bunker assieme a un soldato nemico ferito. I due uniscono le forze e riescono a trovare una via d’uscita. Nulla potrebbe convincerli a tornare nel cuore della carneficina, a spararsi addosso. Si rifugiano così presso un uomo misterioso che sembra avere il potere di far scomparire l’inferno delle trincee. Tra piogge di colpi e fantasmi che si mescolano ai vivi, i traumi nascosti di Laura e Freddie si risvegliano. Sta ai due decidere se il loro mondo merita di essere salvato o se non sia meglio lasciarselo alle spalle.

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Trama: 👍👍👍👍
Personaggi: 👦👦👦👦
Page turner: 📖📖📖📖
Suspense: 😱😱😱
Plot twist: 💡💡💡

Prima Guerra Mondiale. Laura Iven, infermiera canadese, è da poco tornata a casa, dopo essere stata ferita in Europa. Una tragedia senza precedenti si abbatte sulla sua città (la purtroppo celebre esplosione di Halifax del 6 dicembre del 1917): casa distrutta e genitori tra le vittime. Solo un caso ha voluto che non fosse nelle vicinanze del porto in quella drammatica mattina. Ormai non le rimane che il fratello, Freddie, anche lui partito per l’Europa con le forze canadesi, e attualmente disperso. Sebbene non nutra nessuna speranza di trovarlo vivo, Laura è comunque intenzionata a scoprire cosa ne sia stato di lui…

Le Calde Mani degli Spiriti è un romanzo storico ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, che ricostruisce, però, anche un’altro tragico evento, collegato al primo, ma che ha avuto luogo in Canada, ad Halifax: lo scontro tra due navi mercantili militari, in rotta per l’Europa, ha causato un’esplosione che ha devastato l’intera area portuale.
Katherine Arden, sia in Europa, sia in Canada, non lesina i particolari più macabri, a ricordare quanti orrori porta con sé la guerra. La sua è una riflessione lucida sulla follia di ogni conflitto, e su come il nemico non sia chi ti punta contro un’arma, ma chi ti ha mandato a morire, rimanendo al sicuro in uno chateaux. Si calcola che parteciparono al conflitto circa 70000000 di soldati; il 40% è morto in battaglia, mentre un altro 40% è stato ferito o mutilato. La prima guerra mondiale è stata anche un’incredibile spartiacque tra il prima e il dopo, tra vecchio e nuovo, per cui non è difficile vederla come una sorta di Apocalisse.

Al resoconto storico si mescola il realismo magico, con l’enigmatica figura del violinista, che ti promette l’oblio in cambio della tua anima.

Un piccolo barlume di speranza è dato dall’amore, che, a quanto pare, riesce a nascere anche nelle condizioni più inaspettate e disperate.

Tanti elementi diversi, quindi, ma perfettamente amalgamati l’uno all’altro, ed efficace è anche l’alternanza tra i due piani temporali (Freddie alla fine 1917 e Laura all’inizio 1918), che si incontrano solo alla fine e che tiene sempre alta l’attenzione del lettore.

Più che consigliato.

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