Titolo originale: A Kingdom of Stars and Shadow
Autore: Holly Renee
Prima edizione: 2022
Edizione italiana: traduzione di Fiorella Verde (Triskell Edizioni, 2023)
Presentazione dell’editore:«Adempiere al tuo destino o cedere al desiderio? Dove risiede la tua lealtà? Mi è stato detto che la mia unione con il principe, il futuro re, avrebbe salvato i Fae del regno. Ma non è il mio promesso sposo a infestare i miei sogni. E suo fratello mezzosangue, il principe che sta al suo fianco. Lui è peccato e oscurità, e le sue promesse sussurrate all’orecchio mi fanno bramare un uomo che non posso avere. Anche i miei pensieri fanno di me una traditrice del regno che ho giurato di proteggere. Quando la corte del sangue attacca, sono costretta a fare scelte per le quali non sono preparata. Le bugie e gli inganni si impigliano in una rete fatta di ombre e stelle, e il mio destino mi è chiaro. Tradire un regno o tradire il mio cuore.»
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️ e 1/2
Drama: 💧💧e 1/2
Sugar: 🧁
Spice: 🌶️ 🌶️🌶️🌶️🌶️
Trope: enemies to lovers – fated mates – forbidden love – fae – vampire
Disclaimer: ho ricevuto una copia recensori in anteprima dalla Triskell Edizioni e questa è la mia onesta opinione.
Adara è la Starblessed, colei il cui sangue potrà donare grandi poteri ai Fae per fermare la minaccia della Corte di Sangue. Per questo, è promessa sposa di Galvin, il principe Fae, ma il suo desidero e, forse, persino il suo cuore, si accendono per Evren, il principe mezzosangue, fratello di Galvin.
Da dove cominciare? Probabilmente per prima cosa è importante inquadrare in che filone far rientrare “Un Regno di Stelle e Ombre”, primo volume della trilogia “Stars and Shadows” di Holly Renee.
Potremmo definirlo un romantasy, inteso come un romance dall’ambientazione fantasy, e non come un fantasy con elementi romance, e questo perché il fantasy è qui ben poco cosa.
Il world building è praticamente assente, limitato a scarnissime informazioni: abbiamo gli umani, privi di magia, sottomessi ai Fae, dalle orecchie a punta e dotati di una magia non meglio precisata (in effetti la vediamo in azione davvero molto poco) e in lotta contro i vampiri, di cui sappiamo che, beh, si nutrono di sangue incidendo la pelle della loro “vittima” con dei lunghi denti affilati (davvero, questo è praticamente tutto quello che ci viene detto della razza). L’autrice non ha nessun interesse ad approfondire l’argomento, lasciando che chi legge colmi le lacune con conoscenze pregresse, perché il vero centro della storia è lo smut.
Inutile girarci intorno: “Un Regno di Stelle e Ombre” è uno smut fatto e finito, in cui la trama è giusto un pretesto per poter utilizzare trope come fated mates e puntare sul fascino di creature come fae e vampiri, condendo il tutto con la necessaria di dose di magia e mistero. I colpi di scena sono tutti molto prevedibili, così come il cliffhanger che chiude il volume.
A questo punto penserete che il mio giudizio sia negativo, e invece no: avendo già da un po’ la serie nel mio radar e seguendo l’autrice di IG, sapevo cosa mi sarei trovata di fronte e le aspettative sono state pienamente soddisfatte.
Inizialmente stavo per mettere 3 stelle, ma poi ho deciso di aumentare a 3,5 proprio perché è un libro che mantiene le promesse: se seguite Holly Renee su IG, vedrete che tutti gli stralci che pubblica sono scene spicy, il che mette in chiaro senza alcuna ombra di dubbio cosa vi troverete di fronte leggendolo. Il mio andare cauta con il voto è probabilmente dovuto all’aver più o meno inconsciamente interiorizzato l’idea che lo smut è un genere di serie B, ma credo che sia il caso di liberarsi di simili pregiudizi. È un genere come qualunque altro, con un suo pubblico, anche piuttosto ben nutrito. Respect!
La lettura è estremamente scorrevole, così come la traduzione: basta davvero un pomeriggio per finire il volume.
Riassumendo: volete uno smut e vi piace l’idea dell’ambientazione fantasy senza che questa si prenda troppo spazio e vi distragga dal vero oggetto delle vostre brame? “Un Regno si Stelle e Ombre”, allora, è il libro per voi è sicuramente non vi deluderà.
Non resta che aspettare i prossimi volumi (che, ovviamente, ho già preso in inglese…).
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