Titolo originale: Ask Any Girl
Autore: Winifred Wolfe
Prima edizione: 1958
Edizione italiana: traduzione di Laura Dalla Rosa Prati (Elliot Edizioni, 2011)
Presentazione dell’editore: La bella e ingenua Meg Wheeler arriva a Manhattan dalla provincia in cerca di lavoro e del vero amore. Dopo alcuni tentativi, la giovane trova un impiego in una società di ricerche di mercato e si inserisce pian piano nella vita newyorkese, fatta di feste, cene romantiche e weekend fuori città, occasioni durante le quali si trova continuamente a dover sventare i tentativi di vari corteggiatori di portarsela a letto. Tra gli scapoli (o presunti tali) che Meg incontra sulla sua strada, spicca Evan, fratello playboy del suo capo Miles Doughton. Agli occhi della ragazza l’incorreggibile dongiovanni appare come l’uomo dei sogni e Meg inizia una campagna di conquista con l’aiuto di Miles, che si offre di farle da pigmalione. Per una semplice ragazza di provincia però occorre un corso accelerato di seduzione, cosi Meg cerca di capire meglio quello che gli uomini si aspettano dalle donne, tentando di adeguarsi a tale immagine, con risultati spesso esilaranti. Per scoprire, dopo tanti sforzi, che è invece perdutamente innamorata dell’ultimo uomo che avrebbe mai pensato di poter amare… Pubblicato nel 1958 negli Stati Uniti, questo romanzo impose immediatamente la sua autrice all’attenzione del pubblico, diventando un long seller e un film con David Niven e Shirley MacLaine, a cui andarono l’Orso d’Argento come miglior attrice protagonista e il premio Bafta come miglior attrice straniera.
Volete sapere come la penso? Secondo me ogni uomo sposa- to dovrebbe essere obbligato per legge a portare la fede al di- to. Perché se i mariti sono in tutto e per tutto identici agli sca- poli, allora come fa una ragazza a riconoscerli?
Innanzitutto vorrei chiarire che l’anno scorso non mi sono trasferita da Wilkes-Barre a New York perché ero a caccia di marito; ma di sicuro, se mi fosse capitato di pescarne uno, non volevo che il suo nome si trovasse già sulle partecipazioni di matrimonio di un’altra.
La fantasia mi offre sempre visioni anticipate di avvenimenti meravigliosi.
E dopo mi è difficile separare l’immagine che mi sono fatta da quella reale,
che di solito è molto meno piacevole.(…)
Eh sì, alcuni momenti più belli della mia vita non sono neanche esistiti.
Una lettura soffice e voluttuosa come un colorato cupcake da mordere con gusto.